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Traghetti Asinara

COME ARRIVARE SULL’ISOLA: I TRAGHETTI ASINARA – PORTO TORRES E I TRAGHETTI ASINARA – STINTINO

Arrivare all’Asinara per godersi la sua natura incontaminata e le sue stupende spiagge bianche è semplicissimo, in quanto l’isola è collegata via mare sia dalla linea di traghetti Asinara – Porto Torres che dalla linea Asinara – Stintino.

I traghetti Asinara – Porto Torres

Traghetto Sara D - Asinara
Traghetto Sara D – Asinara

Per chi opta per i traghetti Asinara – Porto Torres il punto di partenza designato è la banchina ex Dogana a Porto Torres, dalla quale salpa il battello denominato ‘Sara D’  della compagnia Delcomar: in un’ora e un quarto e poco più il battello arriva al molo di Cala Reale, il quale nei secoli passati era conosciuto come uno dei porti naturali più grandi di tutto il Mediterraneo. Appena sbarcati si possono così osservare alcune delle testimonianze storiche più importanti dell’isola. Il nome Cala Reale deriva infatti dalla residenza dei reali di Savoia, i quali di tanto in tanto visitavano il lazzaretto costruito vicino all’approdo. Sempre qui, nell’ampia radura che circonda la cala, si possono riconoscere le strutture dell’ex colonia penale, le quali, insieme a quelle della stazione di quarantena, sono state trasformate nella sede del Parco Nazionale dell’Asinara. Va sottolineato che il servizio di traghetti Asinara – Porto Torres è attivo tutti i giorni da maggio a settembre e il martedì, il venerdì e la domenica tra ottobre e aprile. Quelli che partono da Porto Torres, però, non sono gli unici traghetti che portano all’Asinara.

I traghetti Asinara – Stintino

Traghetti Asinara da StintinoAnche da Stintino – comune che tra l’altro è stato fondato proprio dagli ex abitanti dell’Asinara nel XIX secoli – partono diverse navi passeggeri alla volta dell’isola. I traghetti Asinara – Stintino sono gestiti da più compagnie, con partenza da Tanca Manna e arrivo al Porto di Fornelli, situato in una spiaggia chiara circondata da una rigogliosa macchia mediterranea che invita subito alle escursioni – a patto di non farsi rapire immediatamente dal mare cristallino che domina la cala. Non lontano da questo approdo sorge quello che è stato il supercarcere più famoso d’Italia, che anni addietro – ma non troppi – ospitò i più pericolosi mafiosi e terroristi italiani. Ora però quell’edificio dismesso non incute più alcun timore, e nei suoi d’intorni pascolano tranquilli i tipici asini bianchi e simpatiche caprette, con il passaggio frequente dei veloci cinghiali del Parco Nazionale dell’Asinara.

Non solo traghetti: arrivare all’Asinara con la propria barca

I traghetti Asinara non sono del resto gli unici modi per raggiungere l’isola: i velisti possono infatti accedere all’area marina protetta e ormeggiare le proprie barche negli appositi campi boe esterni, contattando per tempo la guardia marina. Da lì, con un tender, si può sbarcare direttamente sull’isola, prestando la dovuta attenzione a non invadere la riserva marina – contrassegnata in ogni caso in modo visibile da delle vistose boe gialle. Per il pieno rispetto della natura, le barche a motore private hanno invece una minore libertà di movimento: a loro sono infatti riservati specificamente due corridoi di accesso, al di fuori dei quali non si può raggiungere l’isola. Dal campo boe di attracco si potrà poi, anche in questo caso, raggiungere l’isola con un tender.