COME PUOI ORGANIZZARE LA TUA ESCURSIONE ALL’ASINARA DA PORTO TORRES?
La Basilica di San Gavino, la spiaggia di Balai, il complesso monumentale di Monte Angellu, l’Antiquarium Turritano, la Necropoli di Atrio Metropoli, il Ponte Romano, il Riu Mannu, la Spiaggia di Platamona, l’Altare Preistorico di Monte d’Accoddi… di certo a Porto Torres e dintorni non mancano delle attrazioni capaci di rendere una vacanza unica ed indimenticabile. Ma non si può assolutamente soggiornare in questa città sarda senza approfittare dell’opportunità di visitare la vicinissima isola dell’Asinara. Come fare per organizzare la tua escursione all’Asinara da Porto Torres?
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Come vestirsi per un’escursione all’Asinara da Porto Torres
Prima di partire per un’escursione all’Asinara da Porto Torres, per essere certi di godersi nel migliore dei modi quel piccolo e stupefacente paradiso terrestre, è necessario vestirsi comodi ed essere pronti a tutto: potrebbero infatti servire delle scarpe comode per camminare lungo gli affascinanti sentieri che attraversano l’isola, magari lungo le coste o tra le colline e le montagne dell’entroterra; oppure – soprattutto nei mesi più caldi – il costume può essere un vero e proprio must have, per regalarsi una nuotata e qualche ora di puro relax nelle fantastiche spiagge che si stagliano lungo le coste dell’Asinara.
Un po’ di storia, prima di partire
Sarebbe un vero peccato, poi, prendere parte a un’escursione all’Asinara da Porto Torres senza sapere nulla dell’intrigante storia di questa isola, che è rimasta in gran parte incontaminata e selvaggia come la vediamo oggi come conseguenza di particolari vicende storiche che ne hanno determinato un ripetuto isolamento. Come ci mostrano gli edifici storici e antichi (dalle domus de janas di Campu Perdu fino al Castellaccio medievale di Punta Maestra Fornelli) l’uomo fu presente su queste terre in svariate e lontane epoche storiche, ma gli insediamenti stabili sono iniziati solo nel diciassettesimo secolo. Queste prime famiglie di pastori e di pescatori poterono però vivere sull’isola solo per poco più di due secoli, per venire allontanati nel 1885 allo scopo di lasciare spazio al Primario Lazzaretto del Regno d’Italia, nonché alla Colonia Penale Agricola. In occasione della Grande Guerra, poi, l’Asinara divenne un campo di prigionia che ospitò le truppe dei soldati dell’Impero Austro-ungarico, per poi divenire, negli anni Settanta, un carcere di massima sicurezza per malavitosi. Dopo aver accompagnato in questi strani modi il susseguirsi della storia d’Italia, nel 1997 quest’isola è diventata un Parco nazionale, che ogni anno attrae tantissimi visitatori i quali, all’insegna del turismo sostenibile, scoprono questo magnifico angolo di Sardegna.
I traghetti che collegano Porto Torres all’Asinara
Ora non ti resta che capire come partire per la tua escursione all’Asinara da Porto Torres! Ebbene, raggiungere l’isola è molto semplice, in quanto il tratto di mare che divide la città dal Parco è davvero breve. Dal porto commerciale di Porto Torres – precisamente dalla banchina Dogana-Segni – parte infatti il traghetto ‘Sara D‘ della compagnia Delcomar, il quale porta fino al molo di Cala Reale sull’Asinara in poco più di un’ora. Una volta arrivato a destinazione, infine, non avrai che l’imbarazzo della scelta nel decidere come muoverti sull’isola: potrai percorrere a piedi i suoi tanti e fascinosi sentieri, potrai salire sui comodi trenini o autobus, oppure potrai concederti un’avventurosa escursione in jeep. E non bisogna scordare, poi, che per visitare liberamente il Parco Nazionale c’è anche la possibilità di noleggiare delle automobili o delle biciclette elettriche!